Una speranza in più per il tumore

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  1. ancaria83
     
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    Arriva in Italia TrueBeam, un apparecchio capace di bruciare le cellule tumorali senza ricorrere ad interventi chirurgici e con tossicità zero

    di Fabrizio Giona

    Roma – La scienza e la tecnologia continuano a far passi da gigante. Ne è la prova TrueBeam, il super-raggio intelligente capace di bruciare le cellule tumorali senza colpire i tessuti sani circostanti e soprattutto senza bisogno di operazioni chirurgiche. Il tutto in dieci muniti, mediante un’irradiazione di potenza doppia delle super radioterapie disponibili, con super precisione, tossicità zero e soprattutto con la stessa garanzia di sopravvivenza nei pazienti operati chirurgicamente. (Ad oggi sono stati paragonati solamente i malati di tumore al polmone).

    Questo nuovo apparecchio, made in California, apre le porte alla possibilità di cure sempre più efficaci e meno invasive ed è per questo destinato ad operare una rivoluzione nel mondo della radioterapia.

    “Con il TrueBeam – spiega Marta Scorsetti, responsabile di Radioterapia e Radiochirurgia dell’Istituto Clinico Humanitas – potremo implementare tecniche di ‘dose-escalation’ cioè di intensificazione della dose, oppure optare per ‘l’ipofrazionamento’, riducendo il numero totale delle sedute e migliorando l’efficacia del trattamento”. Ma non solo. “L’alta precisione di questa tecnologia permette di ridurre ulteriormente la dose di raggi ai tessuti sani che circondano il tumore, in modo da rendere il trattamento ben tollerabile, minimizzando gli effetti collaterali”.


    Ma quali trattamenti si posso effettuare con il TrueBeam? Si possono trattare tutte le patologie oncologiche, anche in concomitanza con la chemioterapia, come ad esempio nei tumori alla testa o al collo. Inoltre, è particolarmente utile per trattamenti su metastasi addominali, lesioni inoperabili del fegato e del pancreas, carcinomi localmente avanzati e non operabili del polmone e mesotelioma pleurico. Ed ancora, permette di intervenire anche su pazienti con recidive di malattia in aree già trattate, grazie alla possibilità di ridurre la dose di radiazione ai tessuti sani.

    Insomma, una vera rivoluzione che ad oggi ha già curato 80 pazienti nel mondo. L’Istituto Clinico Humanitas di Rozzano è il primo ospedale italiano a dotarsi di questa apparecchiatura, il terzo in Europa dopo Zurigo e Amsterdam.

    True Beam, una speranza in più.
     
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0 replies since 9/2/2011, 08:56   71 views
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